Articolo di Gloria Belà del 13/02/2024
Lo stress è solo negativo?
La parola stress viene utilizzata nel 1800 in fisica per indicare la pressione applicata ad un oggetto e la reazione di opposizione dei materiali a un carico eccessivo. diviene di uso corrente dagli anni 50 grazie a Selye con significato popolare di "pressione a cui siamo sottoposti nella vita" e indica sia gli eventi che. ci mettono in difficoltà, sia l'effetto che essi hanno su di noi. Selye afferma che lo stress può essere:
• adattivo per la sopravvivenza, quindi necessario e lo nomina stress positivo “eustress”
• disadattativo e disfunzionale per la persona e lo definisce stress negativo“distress”.
Andiamo ad aprofondirli!
STRESS POSITIVO O EUSTRESS
Si tratta di un fenomeno naturale al quale siamo sottoposti in moltissime situazioni quotidiane ed è la risposta necessaria che consente all’individuo di mantenere uno stato di equilibrio e rispondere velocemente ai cambiamenti ambientali. Infatti, dinanzi a uno stimolo di una certa entità come un esame o un matrimonio, l’organismo si mobilità con una serie di meccanismi fisiologici e psicologici atti ad attivarci per fronteggiare la situazione e passato il pericolo, il corpo torna in uno stato di quiete e la persona recupera le sue forze. Questa seconda detta fase di recupero è fondamentale per ristabilire l’omeostasi e non rimanga, dunque, ancorato alla fase di allarme.
STRESS NEGATIVO O DISTRESS
Questo tipo di stress si origina quando la persona è sottoposta a situazioni o sentimenti indesiderati, inattesi o semplicemente non controllabili. Esso può dare origine a sintomi quali:
-stanchezza e nervosismo;
-mal di testa;
-dolore allo stomaco;
-insonnia;
-infezioni frequenti;
-scarsa concentrazione e pessimismo.
MODI COMUNI DI FAR FRONTE ALLO STRESS
Può capitare che si cerchi di gestire lo stress attraverso una serie di azioni quali:
- la negazione: si cerca di guardare in faccia la realtà mentre il corpo e la psiche, con tensioni muscolari o stati emotivi mal gestiti, indicano esattamente il contrario.
- lavoro eccessivo (workaholism): attraverso l’essere impegnati si evita di guardare davvero insoddisfazioni profonde. È una forma di evitamento a tutti gli effetti nella quale si cerca di non stare mai fermi per non entrare in contatti con il proprio sentire e le proprie emozioni.
- l'abuso di sostanze: alcool, droghe varie, nicotina, caffeina possono essere tutti tentativi di alterare il nostro stato mentale e fisico. Parliamo del caffe in più per stare più svegli; il bicchiere di vino in più per premiarsi dopo le fatiche del lavoro; lo spinello, in-compagnia degli amici "per socializzare meglio; il farmaco assunto in dosi maggiori per essere disinvolti il sociale…..
- l'alimentazione: anche il cibo può essere utilizzato inconsapevolmente per fronteggiare stati emotivi difficili, come ad es. senso inadeguatezza, senso di vuoto, senso di frustrazione.
SUGGERIMENTI UTILI PER AFFRONTARE IL DISTRESS
- Pratica attività fisica regolarmente. L'esercizio fisico influisce sui livelli di serotonina,, stimolando gli ormoni adrenalina e noradrenalina, che permettono di migliorare l'umore. Inoltre rilascia endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello che regolano l'umore, riducendo i livelli stress.
- Ancorati al presente, cerca di stare “nel qui ed ora” tramite tecniche di rilassamento, concentrazione sul respiro, meditazione o yoga. Stare nel presente significa riconnettersi alla corporeità e quando noi siamo connessi mente e corpo siamo in grado di ascoltare i nostri veri bisogni e di non farci trascinare dai pensieri e dalle ruminazioni.
- Prenditi cura di te: dedicati del tempo e prenditi del tempo con te stesso.
- Esci dall’ottica del perfezionismo e concediti la possibilità di stare nei tuoi tempi e di poter anche sbagliare